Le 15 Regole Super Smart per andare in banca a chiedere un mutuo senza fare la figura del troglodita (ed il trucco infallibile per fare centro al primo colpo)

Originally posted 2017-01-17 18:20:39.

andare in banca

Nell’articolo di oggi ti svelerò i 15 step che devi assolutamente conoscere per andare in banca a chiedere un mutuo.

Non pensare nemmeno per un secondo di poter andare in banca senza conoscere le regole fondamentali che possono realmente cambiare il destino del tuo progetto e salvaguardare il tuo budget familiare.

Rispettando alla lettera le mie indicazioni, non solo eviterai di sprecare il tuo prezioso tempo, ma potrai anche negoziare condizioni migliori per il tuo finanziamento (evitando un doloroso bagno di sangue).

Oggi voglio aiutarti su un aspetto particolare dell’acceso al credito e darti indicazioni precise con uno speciale focus sui finanziamenti volti a finanziare uno dei seguenti progetti:

  • comprare casa 
  • ristrutturare/costruire/completare casa 
  • rottamare un vecchio mutuo 
  • consolidare le rate di vecchi prestiti e finanziamenti 
  • ottenere liquidità per progetti familiari

 

In questo articolo eviterò di entrare nei tecnicismi del sistema creditizio.

Voglio invece concentrarmi sulle regole basilari che devi “materialmente” applicare se hai intenzione di andare in banca per chiedere un mutuo.

ANDARE IN BANCA A CHIEDERE
UN MUTUO NON E’ “ESATTAMENTE”
LA STESSA COSA CHE ANDARE AL MERCATO
A COMPRARE LE MELE O LE ARANCE!

Ottenere un mutuo non è un “diritto” ed al tempo stesso l’eccessiva “diffidenza” verso gli istituti di credito può essere davvero controproducente.

Un certo atteggiamento negativo verso le banche è spesso frutto di pregiudizi e cattive abitudini legate la passato.

Oggi, anche grazie ad internet ed alla tecnologia, tutto il mondo è cambiato ed il sistema bancario è diventato più efficiente e trasparente di una volta.

Tutte le storie sulle banche, sul signoraggio, sui complotti plutogiudaicomassonici e “cose del genere”, in questo momento non hanno nessuna attinenza col progetto che intendi finanziare.

Oggi voglio spiegarti come puoi ottenere un mutuo nel migliore dei modi e senza “brutte sorprese”.
Dei complotti e di come “salvare il mondo” dalle banche “brutte e malefiche” magari ne parliamo la prossima volta. 😉

Sei libero di credere che le banche siano peggio del demonio ma se vuoi davvero realizzare un progetto devi liberarti da tutti i pregiudizi che puoi avere verso il sistema bancario e trovare il modo per realizzare il tuo progetto con estremo successo.

Con le banche si possono fare ottimi affari se sai come muoverti e rispetti certe regole.

Non credere nemmeno per un secondo alla bufala secondo la quale le banche danno i soldi solo a chi è già ricco. 

Il mestiere delle banche è prestare denaro, molto spesso diffidenza e pregiudizi fanno più danni delle peggiori banche.

E’ assolutamente normale che tu possa avere l’impressione che esiste un complotto per metterti il bastone tra le ruote e che se non fai parte di certi giri non riesci a fare ottimi affari con le banche.

Per tua fortuna io sono qui appositamente per svelarti le “regole” per farti accogliere col tappeto rosso nei caveau segreti e super blindati delle migliori banche e farti tornare a casa con tutta la grana che serve a finanziare il tuo progetto senza rovinarti la vita per ripagare le rate.

Se hai un progetto immobiliare da finanziare devi pensare alla banca come al tuo socio di “massima fiducia” che dovrà credere ed investire nel tuo progetto. Oggi voglio metterti in condizione di ottenere questo incredibile risultato (anche se in questo momento sei a zero in fatto di credito a finanza).

In passato, effettivamente, i direttori di banca disponevano di ampio margine discrezionale nel definire la delibera e quindi l’approvazione di una richiesta di mutuo. Di questo “potere” spesso se ne è abusato, favorendo richieste di finanziamento che non meritavano credito e alimentando in questo modo numerosi pregiudizi verso le banche.

Questo modo di lavorare appartiene, per fortuna, sempre più al passato.

Oggi i principali istituti di credito tendono a centralizzare le delibera dei mutui trasferendola in uffici dedicati (con personale slegato dal territorio e super specializzato), limitando il più possibile ogni livello di discrezionalità ed arbitrio.

Questo vuol dire che le banche più importanti lasciano ai direttori di filiale poteri di delibera molto limitati a tutto vantaggio della trasparenza e del rispetto delle regole.

Sempre più spesso, le filiali sul territorio si limitano a raccogliere la documentazione del cliente, verificare i requisiti minimi di fattibilità, caricare la pratica sul computer, inserire una relazione di presentazione e spedire tutto in un ufficio centrale nazionale che si occuperà della delibera effettiva della richiesta.

Questo modello di lavoro, offre minore potere discrezionale, maggiore trasparenza ed applicazione di regole certe nella valutazione di un mutuo. Queste nuove regole sono valide principalmente nel mondo dei mutui per famiglie.

ATTENZIONE:

Nel settore dei finanziamenti aziendali, invece, spesso regna ancora il caos. Non a caso tutti i principali e più recenti scandali bancari sono legati a finanziamenti aziendali erogati a dispetto delle regole del merito creditizio. Zone grigie dove purtroppo la politica, le relazioni personali, il familismo, le clientele ed interessi inconfessabili la fanno ancora da padrone. Quindi, in questo momento ti deve essere ben chiaro che esiste una marcata differenza tra il mondo del credito per le aziende e quello del credito per le famiglie. In questo link trovi un esempio e la conferma di quanto ti ho appena spiegato: https://goo.gl/ZqGglu

Nel mondo dei mutui casa ogni banca adotta un proprio “manuale” con precise “politiche di credito” che saranno applicate per valutare le richieste di mutuo. Questa differenza tra il credito alle famiglie e quello alle aziende nasce su diversi fattori oggettivi.

Questo accade per ovvie ragioni e non certo per una malafede intenzionale. Ovvero, ad esempio, valutare la dichiarazione dei redditi di un privato (sia esso lavoratore dipendente, libero professionista, autonomo, commerciante, partita iva, pensionato o altro) è notevolmente più semplice che interpretare, verificare e analizzare il bilancio di un’azienda.

Inoltre i finanziamenti aziendali hanno un livello di rischio completamente diverso da un’operazione di credito immobiliare per famiglie. Quindi, anche in questo caso, non farti prendere la mano dalle teorie dei complotti.

Il credito alle aziende per sua natura non può essere “incastrato” in regole rigide come il credito per famiglie.

La presenza di regole ben definite nel comparto dei mutui casa assicura maggiore correttezza e trasparenza. Ciò non toglie che una famiglia con determinate caratteristiche potrebbe non essere finanziabile da un banca ed al tempo stesso, a parità di condizioni, essere considerata in modo positivo da un altro istituto di credito.

Quindi fissiamo subito un punto fermo: se non conosci le politiche di credito di una banca (e tu non le conosci) non sarai mai tecnicamente in grado di scegliere la banca migliore, ma potrai limitarti a fare domande banali tipo “Qual è il tasso?”,  “Quanto costa la polizza?”, ecc..

Comportandoti in questo modo nel 99% dei casi firmerai un contratto senza nemmeno averlo letto e se lo hai letto, molto probabilmente, senza averlo ben compreso. 

Non temere, non è una responsabilità tua se il sistema gira in questo modo, ma per tua fortuna da oggi puoi contare sul mio aiuto per uscirne senza le ossa rotte.

Ecco un esempio di alcuni elementi che ciascuna banca valuta in modo diverso dalle altre:

  • reddito
  • tipologia di lavoro
  • propensione all’indebitamento
  • capacità di risparmio
  • storicità del lavoro
  • età, sesso, numero dei componenti del nucleo familiare
  • tipologia e valore dell’immobile oggetto dell’operazione
  • esperienza nel pagamento di altri finanziamenti
  • finalità del progetto da finanziare
  • soglia di sussistenza

Ti faccio un esempio “papale papale” così puoi capire cosa voglio dire anche se non mangi “pane e finanza”.

Per calcolare la rata che puoi presumibilmente pagare senza problemi, il tuo reddito è valutato in modo diverso da ciascuna banca.
Questo vuol dire che per un istituto di credito può essere considerato il reddito lordo, piuttosto che per un altro quello al netto delle imposte. 
Possono essere considerati o meno i turni di notte, gli straordinari, gli assegni familiari, le trasferte, i premi, la tredicesima, ecc.

Dopo che ciascun istituto di credito avrà individuato il tuo reddito effettivo (secondo le proprie regole ed i propri parametri),
si stabilirà la percentuale del tuo reddito che può essere destinata al pagamento delle rate.

Quindi avremo banche che saranno disponibili e finanziarti fino al 30% del tuo reddito ed altre disponibili e spingersi anche verso (ed oltre) il 40%. Pertanto potremmo avere una banca che ti considera solvibile con una rata di 300 euro mensili, ed un’altra che ritiene tu possa pagarne anche 400.

Come puoi immaginare in questa valutazione la banca fa i calcoli basandosi esclusivamente sulla tutela dei propri interessi.

In realtà, siccome sei un persona esigente e intelligente, il calcolo della rata che puoi effettivamente sostenere, dovresti fartelo fare dal tuo consulente creditizio di fiducia, che dovrebbe garantirti, nell’effettuare tale analisi, l’adozione di modelli economici indipendenti rispetto al mondo bancario.

Queste valutazioni possono cambiare anche in funzione del prodotto che hai scelto (tasso fisso piuttosto che tasso variabile), della durata del finanziamento, dalla finalità e dell’importo richiesto.

Questo stesso tipo di analisi va fatta e ripetuta incrociando i risultati per ciascun elemento di quelli prima citati.

Potrei continuare a farti esempi all’infinito.

Come vedi, oggi l’accesso al credito, non ha ampi margini discrezionali ma deve rispondere a regole “matematiche” ben precise.

Questo tipo di valutazione è qualcosa che ha molto a che fare con la matematica, le equazioni, gli algoritmi mentre il margine di discrezionalità è davvero ridotto al minimo.

Per questo motivo, una prima scrematura delle richieste di mutuo, spesso, viene fatta automaticamente dal sistema informatico dell’istituto di credito subito dopo l’inserimento delle prime informazioni.

Ogni banca custodisce con grande riservatezza le proprie regole del credito, con la stessa attenzione con cui un pasticciere conserva la ricetta dei propri dolci o, se preferisci, la Coca Cola conserva la formula della propria bevanda.

–> Quindi la prima regola che ti deve essere ben chiara in mente è che non sei tu che scegli la banca ma è la banca che seleziona i clienti.

L’idea di poter andare su un motore di ricerca on line, scrivere “quattro dati in croce” e poter scegliere un mutuo è completamente folle e fuori dalla realtà (a meno che non ti piaccia sprecare soldi e regalare il sudore della tua fronte ad una banca scelta a caso).

Quello è marketing, pubblicità ingannevole dalla quale devi stare assolutamente alla larga se non vuoi compromettere il tuo progetto e sprecare il tuo prezioso tempo ed il tuo preziosissimo denaro.

Sebbene, quindi, non è il caso di andare in banca “col cappello in mano” per chiedere un mutuo,
resta comunque opportuno porsi in modo adeguato verso la banca perché ottenere un finanziamento non è un diritto ed il direttore continua ancora e mantenere un ruolo importante nel presentare la pratica (anche se il suo potere discrezionale oggi è diverso e molto più limitato rispetto al passato).

 

 

Per questo motivo oggi voglio svelarti le regole base che devi conoscere prima di chiedere un mutuo ed applicare con attenzione per andare in banca cercando di negoziare condizioni migliorative senza fare la figura del troglodita o dello sprovveduto:

1. Fissa un appuntamento prima di andare in banca. Può sembrarti banale ma ti assicuro che moltissime famiglie si presentano in banca senza prima fissare un appuntamento. Non andare in filiale a bruciapelo senza aver prima concordato data e ora. Presentati sempre in orario a un incontro. Non devi far sprecare il tempo agli altri non essendo in orario. Inoltre, farlo ti fa sembrare poco educato. Se un imprevisto ti fa tardare, avvisa le persone che devi incontrare. Manda un’e-mail o telefonagli per aggiornarli circa il tuo arrivo previsto. Scusati e spiega rapidamente la situazione (non scusarti un milione di volte!) e quando arrivi, non sprecare altro tempo lamentandoti del traffico o del ritardo dei treni.

2. L’educazione prima di tutto. Durante qualsiasi appuntamento importante, quindi anche quando sei in banca per chiedere un mutuo, per presentarti dovresti usare il tuo nome e cognome completo, identificati con chiarezza e lascia sempre i tuoi dati per essere ricontattato. Se il direttore o un altro impiegato ti lasciano i loro recapiti salvali subito nella tua rubrica personale. Inoltre ricordati di vestirti in modo adeguato. “L’abbigliamento, una forma importante di comunicazione non verbale, può migliorare la reputazione professionale di una persona, oppure minare la sua credibilità”. Non ti presentare in banca in modo trasandato, eccessivamente sportivo o con una tuta da lavoro.

4. Non chiedere “Qual è il tasso?” come prima domanda. Come ti ho già spiegato, fare un mutuo non è come comprare frutta al mercato ed il tasso è determinato dalla valutazione di numerosi fattori. Inoltre il tasso è solo uno degli elementi che dovresti considerare nello scegliere il prodotto adatto al tuo progetto, alle tue caratteristiche ed alle tue esigenze. Fare una domanda del genere ti fa passare per una persona completamente incompetente (anche se tu lo fossi realmente, non devi darlo a vedere e giocare a carte scoperte). Non ti esporre al rischio che il tuo interlocutore approfitti della tua palese “ignoranza” in materia. 

5. Dimentica tuo cuGGino. Un errore molto comune commesso da chi deve chiedere un mutuo è quello di credere alle baggianate da Bar dello Sport, raccontate da fantomatici parenti, colleghi ed amici. Dimentica roba tipo “a mio cuGGino hanno fatto un certo tasso e quindi voglio lo stesso trattamento”. Spesso chi ti ha riferito certe notizie mente sapendo di mentire e per farsi bello “spara” tassi e condizioni inverosimili. Molto spesso chi riferisce certe informazioni non riesce a distinguere un tasso fisso da un variabile o un mutuo per acquisto casa da uno per consolidamento debiti. Ogni caso è diverso dall’altro, per importo, finalità, durata, caratteristiche del cliente, reddito, ecc. Lo stesso vale per le notizie apprese su internet. Molti siti sparano tassi che non esistono nella realtà al solo scopo di attirare clienti sprovveduti con offerte fuori mercato che non trovano riscontro nei fatti.

6. Non ti lamentare per le domande “personali” che ti saranno poste durante il colloquio conoscitivo. Se un bancario di chiede quanti risparmi sono a tua disposizione o quanto guadagni mensilmente, non lo fa per impicciarsi dei tuoi affari ma per valutare l’operazione. Quindi rispondi senza mostrare nervosismo o disappunto. Devi essere molto preciso nelle risposte e non tralasciare nessuna informazione anche se non la consideri fondamentale. 

7. Presenta velocemente tutti i documenti che ti saranno richiesti. Nessuno si diverte e chiederti documenti e carte. Ti viene richiesta solo la documentazione strettamente necessaria. Anche se non capisci la motivazione della richiesta, ti sembra eccessiva e difficile da reperire, non preoccuparti: è tutto nella norma. Prepara velocemente la documentazione richiesta e non presentare autocertificazioni. Infatti, le autocertificazioni sono ammesse nei confronti della pubblica amministrazione, dello stato, dei ministeri. Le banche sono società private quindi non puoi pretendere di ottenere un mutuo presentando autocertificazioni. 

8. Se non capisci qualcosa chiedi pure e non vergognarti di prendere appunti durante l’appuntamento.

9. Diffida di chi ti fa preventivi senza aver visto tutta la documentazione necessaria a valutare una richiesta. Un trattamento “speciale” può essere applicato solo dopo aver visionato tutta la documentazione di una pratica. Un preventivo fatto senza aver visto i documenti necessari è poco serio e professionale. Allo stesso modo stai alla larga mille miglia da preventivi scritti a mano con la penna su un foglio di carta.

10. Metti via il telefonino. Tutti hanno con sé il telefonino, ma dovresti evitare di farlo vedere durante un appuntamento importante. Potresti esser tentato di mandare sms o e-mail, e non importa quanto pensi di essere furbo, si nota ed è maleducato. Inoltre, non mettere il telefono sul tavolo davanti a te durante un incontro con qualcuno. È come se gli dicessi che sei pronto a interromperlo per metterti in contatto con qualcun altro. Potresti distrarti proprio nel momento in cui ti stanno spiegando qualcosa d’importante.

11. Non essere assillante nei solleciti. Tutti coloro che chiedono un finanziamento hanno fretta. Per fare un sollecito è preferibile usare la mail, evita di diventare assillante con continue telefonate. Poniti sempre in modo cortese e gentile, non usare espressioni troppo amichevoli o colloquiali. Dovresti avere sempre un indirizzo e-mail con il tuo nome in modo che chi lo riceve sappia esattamente da chi arriva l’e-mail. Non usare mai indirizzi (magari dai tempi del liceo) non appropriati, quali “babygirl@ …” o “juventino52@ …”.

12. Rispetta i tempi concordati. Chiudi l’appuntamento fissando già un data in cui intendi ritornare con la documentazione. Rispetta la scadenza e l’impegno preso. Non prendertela per le lunghe se non vuoi essere dimenticato. C’è la fila di persone che chiede ogni giorno finanziamenti alle banche. Le pratiche prive della documentazione richiesta prendono polvere sulla scrivania.

13. Non presentare documenti vecchi e riciclati da altra banca. Nessuno cerca clienti che hanno fatto la “processione” in dieci banche diverse per chiedere un milione di preventivi contemporaneamente. Lascia a tutti la sensazione di essere “la prima scelta”. Questo tema è molto sentito nel settore finanziario, oltre che per motivi di natura commerciale anche per problemi di riciclaggio e merito creditizio. La tua buonafede non conta. Se presenti documentazione già esibita in altre banche, qualsiasi impiegato con un minimo di esperienza se ne accorge in pochissimi nano secondi e non fai certo bella figura. 

14. Non firmare niente senza aver prima valutato attentamente l’offerta. Anche se hai preso la tua decisione, prenditi 24 ore di tempo per riflettere. Chiedi copia di tutta la documentazione da firmare, portala a casa e dormici sopra qualche giorno. L’ideale è farti assistere in questa fase da un consulente indipendente. Ovviamente commercialisti ed avvocati non hanno le conoscenza adatte a darti consigli di questo tipo. Se cerchi un consiglio su un prodotto creditizio devi rivolgerti ad un consulente del credito. Se cerchi consigli per un mutuo non andare da un consulente che si occupa di prestiti personali, finanziamenti aziendali o leasing. Cerca un professionista esperto nei mutui casa. Presentarsi in banca con un commercialista o un avvocato è l’idea peggiore che ti possa venire in mente. 

15. Preparati un’uscita educata. Se l’offerta non ti interessa, non hai bisogno di offendere l’impiegato che ti ha seguito e dire che sono “più cari della concorrenza”, chiamarli “usurai” o alzare la voce perché ti hanno rifiutato il finanziamento o ti hanno fatto un’offerta che non ti sembra conveniente. Una banca che può sembrarti più cara rispetto ad un’altra non è detto che sia meno conveniente. Il tasso d’interesse è solo uno degli elementi da valutare. Probabilmente quella banca sta adottando politiche di credito differenti e si posiziona diversamente sul mercato. Un istituto di credito può essere un filino più caro ma allo stesso tempo può essere più “elastico” nella valutazione di un finanziamento o più economico nelle spese accessorie. Oppure può destinare maggiori sforzi verso un prodotto creditizio diverso da quello che stai cercando in questo momento. Il tasso d’interesse è determinato da diversi fattori. Ad esempio: capitale e risorse disponibili, percentuale di insoluti sui finanziamenti in essere, livello di rischio assumibile, raggiungimento del budget annuale, ecc. Non esiste una banca migliore di un’altra. I tassi d’interesse si modificano con una certa frequenza e cambia nel tempo anche il modo in cui una banca si posiziona nel mercato. 

Siccome sei una persona intelligente, a questo punto sicuramente ti sei reso conto di quanto sia complicato chiedere un mutuo (se non sei un esperto in materia), scegliere la soluzione migliore ed ottenere il tanto agognato finanziamento che ti servirà a realizzare il tuo progetto immobiliare.

L’errore più banale che puoi commettere è quello di scegliere la banca limitandoti a valutare quello che sembra essere il tasso più basso. Non è infatti il tasso a fare “da solo” la differenza ma vanno valutate tutte le condizioni e le caratteristiche dell’operazione nel loro complesso.

Un altro errore che molto spesso i più sprovveduti commettono è quello di affidarsi alla banca disponibile a finanziare l’importo maggiore.

La terrible verità (che devi stamparti in testa a caratteri cubitali) è che la banca cura i propri interessi e la rata che puoi pagare non dovrebbe sceglierla la banca ma il tuo consulente creditizio di fiducia. Non devi incaponirti e fissarti su quello che hai mente facendo passare in secondo piano quello che effettivamente puoi permetterti. Cancella e formatta il tuo cervello di tutte le credenze e le opinioni in materie di cui non conosci un fico secco.

Questa regola vale tanto per l’operaio metalmeccanico quanto per il primario o il professore universitario.

Anzi, ti assicuro, che spesso i peggiori problemi sorgono quando a chiedere un mutuo è una persona che occupa un posto di prestigio e si lascia prendere la mano forte del proprio reddito (che poi si rivelerà insufficiente a reggere la rata mostruosamente enorme che si illudeva di poter pagare).

Più la gente sta bene economicamente più commette errore grossolani quando si tratta di fare scelte in settori che escono fuori dal recinto in cui sicuramente sono delle eccellenze.

Molte famiglie, innanzi a queste difficoltà, “gettano la spugna” e scelgono la prima banca che capita (magari quella di cui sono già clienti). Questo errore è frutto dell’ingenua credenza “tanto tutte le banche sono uguali”. 

Considera che un errore simile può costarti fino al 37% di costi ulteriori e non dovuti che potresti risparmiare con la necessaria attenzione e seguendo tutti miei consigli.

Con tutti i sacrifici che fai non puoi certo regalare il sudore della tua fronte ad una banca scelta a caso.

Non puoi lavorare come uno schiavo tutta la vita solo per pagare le tasse allo stato e gli interessi alle banche.

Per quanto mi riguarda, e sono certo che anche tu la pensi alla stesso modo, quando si fa un mutuo è giusto risparmiare fino all’ultimo centesimo possibile per dedicare il frutto del tuo lavoro ad attività gratificanti per te e la tua famiglia.

Il lavoro ed il denaro meritano massimo rispetto
e non puoi regalare a nessuno i risultati
del tuo lavoro e dei tuoi sacrifici.

Come vedi, chiedere ed ottenere un mutuo è davvero un’impresa titanica (a meno che tu non viva di rendita ed abbia molto tempo libero per ripetere tutto questo percorso con almeno 7 banche diverse, in modo da confrontare i prodotti ed effettuare la scelta più adatta alle tue reali esigenze). 

La verità è che, a conti fatti, molto probabilmente non hai nemmeno le competenze minime per scegliere il prodotto migliore e servirebbero mesi e mesi di studio solo per capire da dove partire.

Questo settore è talmente delicato e complesso che, se non sei esperto in materia creditizia, non ti renderai conto degli errori commessi fin quando non sbatterai con la testa contro il muro e, quando capirai di aver sbagliato, sarà già troppo tardi.

C’è gente che nemmeno dopo molti anni dalla sottoscrizione del mutuo si rende conto del pessimo affare che ha fatto e delle montagna di soldi che ha regalato alla propria banca e che invece poteva risparmiare.

Quello che il sistema bancario non vuole farti sapere è che le regole di credito di ciascuna banca sono un mistero top secret per tutti i non addetti ai lavori. Se non conosci le regole di credito, non sei materialmente in condizione di scegliere il mutuo e la banca. 

–> “Il segreto nella difficoltà di accesso al credito risiede nella segretezza delle regole che ne determinano l’approvazione.”

– Questo vuol dire che devi rinunciare ai tuoi progetti?
– Ottenere un mutuo senza rovinarsi la vita è una prerogativa per pochi eletti?

Assolutamente no!

Oggi ti ho elencato le prime 15 regole che devi conoscere ed applicare prima di andare in banca.
Eppure applicare queste regole non basta se non conosci anche le politiche di credito della banca con cui stai cercando di negoziare il tuo mutuo. 

Puoi applicare queste regole alla lettera e fare la processione di tutte le banche che ti passano in mente, ma non otterresti comunque nessun risultato.

Se, invece, non vuoi sprecare il tuo prezioso tempo e bruciare i tuoi risparmi, oggi hai un’alternativa reale che può fare davvero la differenza e risparmiarti tutte le rogne che altrimenti dovresti sbrigare da solo.

Oggi, infatti, grazie ad internet puoi trovare (senza limiti territoriali) il tuo specialista del credito di fiducia che ti aiuterà a confrontare tutti i mutui di tutti gli istituti di credito senza dovrai nemmeno andare in banca.

I broker che operano nel mondo dei mutui sono convenzionati con le migliori banche ed hanno in questo modo accesso ai manuali con le politiche di credito dei diversi istituti. Inoltre hanno accesso al portale che consente di caricare la tua richiesta senza nemmeno dover passare dalla filiale competente per territorio.

In questo modo il consulente creditizio azzera completamente il conflitto d’interessi che inevitabilmente pesa come un macigno tra te e la banca che deve concedere il finanziamento.

Per il tuo consulente di fiducia è indifferente offrirti un prodotto piuttosto che un altro, ti consiglierà esclusivamente verso la scelta per te più conveniente, azzerando di fatto il conflitto d’interessi che separa il tuo tornaconto da quello della banca.

A questo punto spetta solo a te la scelta:

  1. Girare in processione da una banca all’altra come una criceto dentro una ruota
  2. Confrontare tutti i mutui in un unico appuntamento con il tuo consulente creditizio di fiducia.

Se hai scelto la seconda ipotesi, clicca sulla foto qui sotto e scopri subito cosa posso fare per te, come lavoro e come posso aiutarti concretamente.

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