Originally posted 2015-10-15 15:20:38.
Non pensare nemmeno di chiedere
un MUTUO prima di leggere questo!
Conosci la storia del leone e della gazzella?
Sicuramente l’hai già sentita mille volte;
ma una ripassatina in questo momento non guasta,
(e la lezione per te anche se hai ZERO competenze in materia economica e finanziaria)
Ogni mattina in Africa,
quando sorge il sole una gazzella si sveglia,
sa che dovra’ correre piu’ del leone o verra’ uccisa.
Ogni mattina in Africa,
quando sorge il sole un leone si sveglia,
sa che dovra’ correre più della gazzella o morirà di fame.
Ogni mattina in Africa,
non importa che tu sia un leone o una gazzella,
l’importante è che tu incominci a correre.
La sensazione di vivere in una foresta o in una giungla è molto frequente.
Non ho studiato antropologia ma credo di potermi azzardare ad affermare che ciò sia dovuto a qualcosa di impresso nel nostro dna e che risale alla nostra storia genetica, qualcosa che ha resistito nei secoli al nostro cambiamento evolutivo.
Ci sono archetipi scritti nel nostro codice genetico ai quali non ci possiamo sottrarre.
Del resto la natura è violenta e la forza della natura è necessariamente spietata e selettiva.
Sopravvive il più forte o il più abile al cambiamento.
I dinosauri erano gli animali più forti della preistoria.
Dominavano il mondo, eppure sono scomparsi.
⇒ Che insegnamento puoi trarre da quegli eventi?
Dopo l’esplosione iniziale del famoso meteorite,
che secondo molti scienziati sarebbe caduto in Siberia,
l’estinzione dei dinosauri è avvenuta lentamente.
Le nubi di polvere che a poco a poco hanno oscurato l’atmosfera e provocato il soffocamento dei dinosauri hanno impiegato varie centinaia di anni a diffondersi.
Il vero motivo della scomparsa dei dinosauri non è dunque stata l’esplosione iniziale,
che ha infatti impiegato centinaia di anni a disperdere le sue polveri mortali nell’atmosfera.
In caso contrario, si sarebbero estinte anche tutte le altre specie animali.
In effetti, il vero motivo della scomparsa dei dinosauri è stata la loro incapacità di adattarsi al cambiamento climatico.
Altri animali, come i piccoli mammiferi da cui noi discendiamo,
sono invece sopravvissuti, dato che si sono adattati al loro ambiente in costante mutamento.
——————————————-
Ritieni anche tu che il cambiamento storico che stiamo vivendo abbia la forza dirompente di un meteorite?
Prima di rispondere,
prova a pensare come viveva la generazione dei tuoi nonni…
Nel giro di pochi decenni siamo passati dalla carrozza, ai treni super-veloci,
dalle raccomandate a mano a facebook.
Dal telegrafo alla banda larga!
⇒ I tuoi processi decisionali in questioni di fondamentale importanza si sono evoluti alla stessa velocità?
⇒ Per le scelte più importanti continui ad utilizzare processi logici ed analitici simili a quelli dei tuoi nonni?
⇒ Quanto le tue scelte primarie sono basate su vecchi retaggi e modelli decisionali del passato?
Sei uscito realmente dalla tua zona di comfort? Sei pronto e disposto a farlo DAVVERO?
In passato le decisioni erano di natura prevalentemente emozionale e replicavano processi di valutazione immutati per secoli.
Quanto sei disposto e pronto al cambiamento per non fare la fine dei dinosauri?
Anche se non vivi in una foresta, in questo momento sei circondato da “animali” predatori.
Sono ovunque: in mare, sulla terra ferma o nel cielo.
Squali in giacca e cravatta, avvoltoi con le scarpe lucenti, pescecani in doppio petto, volpi con la 24 ore, lupi con la mont blanc, leoni col colletto bianco, tigri ed altri animali predatori, anche in questo momento, sono alla ricerca della propria preda da spennare.
Alcuni scienziati affermano di poter dimostrare senza possibilità di smentita che le sequenze di DNA di uomo e scimpanzé sono approssimativamente identiche al 98,5 per cento.
Pensa quanto siano pressoché identiche le caratteristiche genetiche tra un leone ed una gazzella.
Eppure, il leone corre per inseguire e cacciare,
la gazzella fugge per sopravvivere e non farsi sbranare.
Se ti trovi su questo blog è perchè hai un progetto da realizzare,
hai bisogno di ottenere un mutuo e sei quindi alla ricerca di acquisire competenze al riguardo.
Ovviamente non sta a me giudicare le tue scelte,
le tue attitudini personali, il tuo approccio ai problemi,
il tuo modo di ricercare soluzioni, il modo in cui prendi le decisioni importanti.
Ci tengo, però, a chiarire un punto e rompere il luogo comune secondo il quale “tutti possono se si impegnano…”
vi sono delle attitudini legate a fattori genetici che non possono essere soppresse così facilmente e cercare di percorrere una strada che non è la nostra (in un senso o nell’altro),
magari per inseguire un sogno,
è qualcosa di assolutamente pericoloso per la propria sopravvivenza nel lungo periodo.
Un mio collega mi ricorda sempre che le “anomalie” sono destinate a durare poco tempo ed hanno vita breve.
Così è pure per la gazzella, anche se ha avuto fortuna per un certo numero di volte,
non può starsene tranquilla sui successi del passato perchè finire sbranata è nella sua natura.
Quando cerchi un mutuo, qual è il tuo atteggiamento? Come ti poni? Che ruolo interpreti?
Quanto sei disponibile ad un cambiamento?
A questo bisogno reagisci come un animale predatore o una preda,
ti poni come una gazzella o un leone?
Aldilà delle tue attitudini personali e caratteristiche genetiche,
la Banca che ruolo assume in questo copione?
Spesso le banche metaforicamente sono descritte come squali, avvoltoi, sanguisughe,
le riconosci anche tu in questa descrizione?
La filiale di una banca può rappresentare la tana di un animale predatore in cui ti stai andando a ficcare con le tue stesse mani nel momento in cui ti metti alla ricerca di un mutuo?
…interpreti tu il ruolo della preda in questa partita?
Sei tu la gazzella di questa avventura?
Quali strumenti hai per difenderti e per scoprirlo?
A quale allenamento ti sottoponi per correre più veloce del leone e raggiungere il tuo traguardo?
In questa storia non poteva mancare un altro protagonista, la volpe.
La volpe è un animale comunemente ritenuto furbo, astuto e poco propenso al cambiamento.
Si nutre di piccoli serpenti, topi, rospi, uccelli, carcasse, cavallette, lepri e conigli.
Eppure quando la volpe incontra il cacciatore (ovvero il predatore più forte) anche la volpe da predatrice diventa preda, fa una brutta fine e diventa pelliccia.
L’italiano medio è geneticamente affetto di “furbite” ovvero della condizione di ritenersi una volpe e così finisce inevitabile pelliccia.
La “furbite”, è come una sostanza allucinogena che genera manie persecutorie e convince il soggetto interessato di essere “perseguitato”.
Tale soggetto si auto-convince che tutti voglio fregarlo e che il mondo ruota intorno a lui, così per non farsi “sopraffare” inizia a comportarsi da “furbo” e paradossalmente proprio in questo modo inizia a farsi fottere davvero.
E’ la famosa “profezia che si auto-avvera”.
L’italiano medio ha un atteggiamento che potremmo definire con la frase:
“Io sono furbo e a me non mi frega nessuno”,
che sta ad indicare appunto il ritenersi scaltro o furbo e capace di discernere di qualunque argomento e prendere decisioni anche in ambiti di cui non dispone di alcuna competenza e preparazione.
Il problema è che purtroppo l’italiano medio versa in condizioni di insoddisfazione perenne a più livelli,
PROPRIO perché invece si fa fregare di continuo e prende sempre e comunque le decisioni sbagliate.
Più sbaglia, più si incaponisce, persevera e prende fregature maggiori.
Vale dalle piccole cose alle grandi cose, senza distinzione.
———————————————————
Corri Forrest, corri!
Ciò che differenzia l’uomo dall’animale è il modo di comunicare, la capacità di trasmettere conoscenza,
il discernimento, la volontà libera, la capacità di controllare l’istinto, la capacità di amare e di adeguarsi al cambiamento.
Ora, sia chiaro che non vi è nulla di “male” nell’avere pulsioni ed attitudini animali da leone o da gazzella,
da lupo o da pecora, da predatore o da preda,
ma è importante invece chiarire che riconoscere il proprio “ceppo genetico” è un pilastro fondamentale delle proprie possibilità di raggiungere la felicità e la realizzazione personale.
I leoni vivono nelle praterie, affrontano sole ed intemperie, marcano grandi territori con l’urina, dormono all’aperto sul terreno e mangiano ciò che si procurano cacciando.
Le gazzelle mangiano erba e per sopravvivere devono correre più veloci dei leoni.
L’importante è lottare per la sopravvivenza e non farsi pecora.
A questo punto ti chiederai dove voglio andare a parare.
La verità è che non c’è nessuna morale della favola,
nessun lieto fine e nessun “… e vissero tutti felici e contenti”.
La mia storia finisce qua, sta a te trarre le tue conclusioni,
non ho la pretesa di insegnare nulla a nessuno perchè arrivati ad un certo punto non è questione di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile.
Superato un certo limite, si tratta di scelte di vita ed in questo ambito non ho niente da insegnare a nessuno.
Quello che posso dirti, per esperienza personale,
è che la vita è dura e se resisti proprio nel momento in cui picchia di più,
ne uscirai temprato da una forza incredibile.
Lavorando nel mondo del credito e delle banche posso garantirti che nessuno sa picchiare forte come picchia la vita.
Non è questione di prenderle o di darle, la questione è non mollare.
Eppure ci saranno giorni dove la voglia di mollare sarà tanta.
Quando la voce ti tremerà e non riuscirai nemmeno a dire “Basta, non ce la faccio!”.
Sono quei giorni dove invece dovrai stringere i denti e ricordarti chi sei.
Dovrai ricordarti che sentire i morsi della fame è il modo nel quale un vero leone diventa più abile nel cacciare.
Allo stesso modo in quei giorni ricorda che è la paura la più grande forza che spinge la gazzella a correre più veloce del leone.
A questo punto, ti starai chiedendo se mi sento più leone o più gazzella.
In realtà non l’ho ancora capito fino in fondo,
ma c’è una frase di un film americano, American Sniper,
che mi ha fatto riflettere molto e voglio lasciarti con questa citazione:
“Ci sono tre tipi di persone a questo mondo:
le pecore, i lupi e i cani da pastore.
Ci sono persone che preferiscono credere che nel mondo il male non esista.
E se mai si affacciasse alla loro porta, non saprebbero come proteggersi.
Quelle sono le pecore.
E poi ci sono i predatori,
che usano la violenza per sopraffare i deboli.
Quelli sono i lupi.
E poi ci sono quelli a cui Dio ha donato la capacità di aggredire e il bisogno incontenibile di difendere il gregge.
Questi individui sono una specie rara, nata per affrontare i lupi.
Sono i cani da pastore.”
Preparati oggi e la banca domani non ti coglierà impreparato.
Se invece non hai tempo di allenarti,
trovati subito un buon cane da pastore.
Prima di salutarti, ricorda:
“L’unica cosa che si frappone tra te e il tuo obiettivo è quella stronzata di storia che racconti a te stesso sul motivo per cui l’obiettivo non si può raggiungere.”
Vola alto, non ti accontentare!!!
all you need is credit!
Tre semplici step:
1) Mutuo Vincente
2) Chiedi Credito
3) Realizza il Progetto
Giulio Curatella, al tuo fianco per l’accesso al credito!